I servizi di messaggistica istantanea (i popolarissimi Messenger, per intenderci) hanno sèguito sempre maggiore, tanto da minacciare il primato del telefono, in quanto forma di comunicazione interpersonale, e quello della tv, come strumento di intrattenimento.
Microsoft e Nextplora hanno lanciato il primo Osservatorio Italiano sull'Instant Messaging (IM), che si occupa di monitorare il fenomeno e la sua evoluzione. Nella prima ricerca, realizzata a metà maggio interpellando 1058 utenti, l'Osservatorio ha tratteggiato il profilo dei fruitori e ha sondato le diverse modalità d'uso dell'IM. I risultati hanno regalato conferme, ma anche sorprese. Si consolida la popolarità dei servizi di messaggistica e il loro utilizzo: l'IM è conosciuto dal 90% e utilizzato dal 70% degli internauti. Soprattutto si conferma il successo tra i giovani dai 16 a 24 anni, che in media conversano 4 ore al giorno, tutti i giorni. Le novità vengono invece dai lavoratori e dagli over 45. L'Instant Messaging, infatti, non solo sta riscuotendo consensi tra i più maturi (56% uomini e 47% donne), che lo usano settimanalmente, ma sta diventando sempre più uno strumento di lavoro, quasi soppiantando il telefono fisso e riducendo mail e sms. Il 37% del campione, infatti, usa l'IM a lavoro, soprattutto per contattare colleghi (71%) e collaboratori (39%) e trasferire documenti, ma anche per comunicare con i clienti (27%) e ottenere un rapido feedback. Dalla ricerca emerge che l'affermazione dell'Instant Messanging nei luoghi di lavoro è legata alla rapidità di comunicazione che esso permette, abbattendo il tempo trascorso al cellulare.
Giovani e meno giovani, dunque, uniti dal messaging, sebbene proprio l'età sia la variabile determinante nelle modalità di fruizione del servizio. Se i giovani, infatti, tendono a intrattenere più conversazioni contemporaneamente e associano all'uso dell messenger, di cui sfruttano tutte le possibilità (emoticon, animoticon e webcam), ad altre attività, dalla navigazione online all'ascoltare musica, gli utenti più maturi non sono avvezzi all'utilizzo delle "faccine" e preferiscono comunicare con una sola persona alla volta, in modo meno frequente e per periodi più brevi ripetto ai ragazzi. La fruizione "matura" si concentra soprattutto nelle ore serali, in corrispondenza di quello che è stato identificato come il picco di accessi: la fascia oraria dalle 20.30 alle 22.30. Un range orario che rappresenta un'insidia per il mondo della televisione, che vede minacciato proprio il momento fondamentale dei palinsesti, il cosiddetto prime time.Ultimo fattore di gran successo dell'IM è la componente emozionale offerto dal servizio. Il 59% degli utenti dichiara di sentirsi più vicino ai propri cari grazie alla messaggistica istantanea. L'aspetto emozionale è sottolineato soprattutto dalle donne, mentre i giovani vedono nell'Im anche uno strumento/spazio di socializzazione con nuove persone. "Questi servizi stanno rivoluzionando e ampliando il senso delle relazioni sociali", ha detto il presidente di Nextplora, Andrea Giovenali. Mentre Luca Colombo, direttore marketing di Microsoft Italia, sottolinea l'impatto dei servizi sulle abitudini di teenager e adulti. L'ultimo risultato, e forse anche il più scontato, della ricerca è il dominio assoluto di Windows Live Messenger tra i servizi di messaggistica istantanea. Il 71% degli utenti (circa 12 milioni e mezzo di internauti su 14) sceglie il programma di Microsoft, lasciano uno striminzito 14% all'emergente Skype e un ancor più misero 6% al Messenger di Yahoo!
Fonte: Tgcom
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