martedì 26 febbraio 2008


SANREMO - Un inizio nel segno del passato piu' glorioso del festival. Gianni Morandi, emozionatissimo, ha cantato Nel blu dipinto di blu 50 anni dopo la performance con cui Domenico Modugno ha cambiato la storia della canzone italiana. E' cominciato cosi', con un doveroso omaggio a Mister Volare, il 58.mo Festival di Sanremo. Il tributo alla storia era cominciato gia' dalla sigla composta da un medley di canzoni vincitrici: da Ti regalero' una rosa di Cristicchi a Grazie dei fior di Nilla Pizzi a Come saprei di Giorgia, a Vorrei incontrarti fra cent'anni.

SANREMO - Piero Chiambretti, la nostalgia e una par condicio tutta da ridere sono gli ingredienti fondamentali della prima serata del 58/mo Festival di Sanremo. Pippo Baudo aveva promesso una nuova impaginazione e ha mantenuto la parola grazie all'apporto, finora divertente, di Piero Chiambretti che ha regalato alcune battute fulminanti.

I temi conduttori sono stati la nostalgia generata dal 50/mo anniversario di Nel blu dipinto di blu -cantata in apertura da Gianni Morandi - e il rispetto delle regole della par condicio.

Ovviamente a spingere il pedale sulle possibili polemiche politiche e' stato Chiambretti che ha parlato di ''doppio giro di Walter'', ha fatto firmare una liberatoria a Baudo dicendogli ''sia clemente non faccia casini'' e ha presentato dei finti manifesti elettorali con il suo ritratto. Tra le battute piu' divertenti ''un applauso al maestro Pippo Caruso perche' e' ancora vivo'', ''complimenti per la canzone'' rivolto ad un'Anna Tantangelo in veste scollata sexy prima dell'esibizione e ''vado ad arrestare Frankie'' dopo che il rapper aveva cantato Rivoluzione. Baudo dal canto suo si e' mostrato disponibile al gioco e all'auto ironia dimostrandosi capace di uscire dal suo ruolo di icona del Festival utilizzando anche la scenografia iper-tecnologica di Gaetano Castelli.

Ieri sera il pubblico ha avuto modo anche modo di scoprire Andrea Osvart in versione prima donna teatrale. Sanremo e' Festival della canzone e ieri sera, anche questa una variazione rispetto alla tradizione, si esibiscono 10 campioni e 7 giovani. Tra i campioni il primo a scendere in gara e' stato Paolo Meneguzzi con Grande che e' un pezzo che difficilmente sara' ricordato, L'Aura e' una cantante tecnicamente dotata come dimostra il suo brano Basta, Toto Cutugno, storico specialista in secondi posti al Festival puo' essere una sorpresa con L'amore infelice di un falco chiuso in gabbia, Frankie Hi Nrg Mc e' il decano del Hip hop italiano e con Rivoluzione porta al Festival temi e suoni impensabili fino a qualche anno fa. Fabrizio Moro e' uno dei possibili vincitori: dopo le storie di mafia che lo hanno portato alla vittoria tra i giovani l'anno scorso quest'anno canta un brano d'amore, Eppure mi hai cambiato la vita. Anna Tatangelo e' la favorita della vigilia con il suo omaggio molto scolastico al mondo gay di Il mio amico.

Tra i giovani si sono ascoltati i Milagro con Domani, il melodico Andrea Bonomo che rende omaggio alla mamma con Anna, i divertenti Frank Hed con Para para' ra ra ra. L'ospite comico Carlo Verdone venuto a presentare il suo ultimo film Grande grosso e Verdone e uno sketch tutt'altro che irresistibile con l'attore romano vestito da Scout Geppi Cucciari.

Con il verdetto dei quattro giovani ammessi alla finale del girone venerdi' (Giua, Valerio Sanzotta, Frank Head e Milagro) si e' chiusa la prima serata del 58/mo Festival di Sanremo. La serata, lunga come al solito, e' stata un'alternanza di battute, momenti tradizionalmente festivalieri e anche le inevitabili pause di una diretta cosi' lunga e complessa.

C'e' stato anche spazio per gli ospiti internazionali: Lenny Kravitz, divertente, divertito e disponibile, che ha cantato dal vivo I'll be waiting e il cast dell'edizione italiana di High school musical, lo spettacolo che ha conquistato i giovanissimi di tutto il mondo. La gara e' proseguita tra i campioni con Michele Zarrillo, un veterano del Festival, fedele a se stesso con L'ultimo film insieme, Eugenio Bennato con La taranta riletta di Grande Sud, Max Gazze' con la struttura sofisticata di Il solito sesso e Francesco Tricarico, il piu' originale dei personaggi in gara, ma anche il piu' a disagio sul palco dell'Ariston, dove e' apparso totalmente estraneo al clima giocoso instaurato da Pippo Baudo e Chiambretti.

Vita tranquilla e' una sorta di risposta a distanza a Vasco Rossi con una voce se e' possibile ancora piu' accademicamente scorretta del signor Rossi. Melody Fall, una giovane band pop e Daniele Battaglia, il figlio di Dodi dei Pooh, condividono il destino di eliminati.

A dare continuita' all'omaggio a Domenico Modugno e a Nel blu dipinto nel blu l'applauso di tutto il teatro alla vedova Franca Gandolfi, seduta in platea e opportunamente omaggiata da Baudo.

Personalmente non sono riuscita a seguire nemmeno questa edizione del 58° Festival, che a mio avviso ha un effetto soporifero...sarei curiosa di riuscire a sentire questa sera la canzone di Mario Venuti, dall'intro di ieri sera non sembra malaccio...

Nessun commento: